Israel Cycling Academy, Cimolai: “Mi mancava avere spazio personale, Glasgow la gara più emozionante”
Davide Cimolai si sta abituando a tornare il corridore di punta della propria squadra. Il corridore della Israel Cycling Academy sta indossando per la prima volta la nuova divisa, provando il suo ruolo e cercando il feeling giusto con i nuovi compagni. L’ex FDJ si è quindi tolto i panni dell’ultimo uomo di Arnaud Démare per tornare a cercare gloria personale in una formazione dalle grandi ambizioni per il futuro. Oltre alla partecipazione al Giro d’Italia 2019, in cui ha ricevuto la Wild Card dall’organizzazione, la squadra israeliana sta ricevendo sempre maggiore fiducia dalle corse, con la possibilità di fare esperienza anche in competizioni di livello elevato.
Il lombardo ha parlato ai microfoni di SpazioCiclismo prima della partenza del GP Larciano 2019, definendo il proprio nuovo ruolo: “Mi mancava avere spazio personale. In FDJ mi sono trovato bene al servizio di Démare, è stato un ottimo capitano, ma è anche vero che mi mancava l’adrenalina di essere capitano. Già al Laigueglia ho disputato una bella volata: è vero che valeva soltanto per il decimo posto, ma le sensazioni sono buone e mi aspetto molto da qui in avanti”.
Il ricordo più dolce della carriera, almeno fino a questo momento, rimane il campionato europeo 2018, quando contribuì allo splendido successo di Matteo Trentin: “Glasgow è stata la gara più bella ed emozionante della mia carriera. È vero che ho vinto alla Parigi-Nizza, al Laigueglia, al Catalogna, però indossare la maglia della nazionale e aver fatto questo gesto mi rimarrà per sempre. Ho accettato volentieri l’incarico della Israel, sono convinto che hanno un bel progetto. Inoltre qui mi danno la possibilità di fare risultato, quindi non posso chiedere di più”.
Infine Cimolai ha confermato il proprio programma per questo 2019, tra calendario e speranze: “Il primo obiettivo della stagione sarà la Milano-Sanremo, ma già dalla Tirreno-Adriatico voglio fare bene. Poi andrò in ritiro in altura per preparare il Giro, che sarà il secondo obiettivo. Questa per me sarà una grande emozione, perché dopo dieci anni di professionismo debutterò al Giro dopo aver fatto diversi Tour de France e una Vuelta. Preparerò anche il campionato d’Europa a Minsk, la ciliegina sulla torta sarebbe debuttare al campionato del mondo nello Yorkshire“.
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